Ivan Graziani - Al Festival Slow Folk Di B-milano
Al festival Slow-Folk di Bi-Milano il complesso rock nostalgico di "trapple" meccanico marcava lentamente le note di "Love me tender". Ed Uncinoide latrò: "C'è una fabbrichetta amore, nascosta in mezzo ai fiori" Ma qualcuno disse: "Io sono un vero nostalgico". Zampa Di Velluto gelò gli spettatori con il suo pezzo forte "Lieta Sosta" poi seguirono in fila "Ferma Scarpa" e "Blocca Stalla". Ma nessuno capì niente e la musica ruggiva sempre più forte. E le chitarre garrirono al vento con lo stemma delle rispettive città: Bi-Milano, Sotto-Roma, Nuova-Napoli. Faccia Di Bronzo una Barbara leale prima che il civile serpente venisse a torcersi accanto a lei eseguì al fotopiano "Sono figlia di una spora vagante" e poi che lei stessa era tutta la sua famiglia il trio Fanamber contestò l'esibizione ma il servizio di vigilanza vigilava... Ah io sono la tua ruota (scorta) accarezza pure le mie porosità gommose e serrami i dadi e lucidami il cerchione Oh io sarò la tua ruota (scorta) io sarò la tua ruota di scorta la tua ruota di scorta, la tua ruota di scorta... E questo cantava Occhio Di Velluto, il prete Israeliano dall'alto del suo hangar mentre l'uomo di pezza gli tremava fra le mani "Pregate fratelli" è la nuova canzone prima in classifica da circa quarant'anni. Tutti aspettavano Heavy Pig il re del Punk Romantico ma al suo posto si presentò il Sergente Osso Stanco che eseguì una porcheria alla chitarra a smalto e la chitarra era tutta stonata. E il catrame coprì tutte le cose...
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