Alessandro Errico - Il Grido Del Silenzio
Ma come faccio a respirare io
in questo angolo dell'universo
se ovunque mi trascino vedo luce
fino a sentirmi trapassare il cuore
Dovrò fuggire per fermare il sale
che adesso scorre a grumi nelle vene
perchè i tuoi occhi a me mi fanno male
come un disperato senza voce
Io non so più
neanche se respirare
non so più
neanche se respirare
Lei ha negli occhi il cielo
un paradiso amaro
frammenti d'infinito
che si perdono dentro me
innamorato io non sono stato mai
Ma quante lacrime verserò?
E quante notti in bianco
davanti a un cielo stanco
il grido del silenzio
che annaffia fogli di malinconia
per diventare cielo e diventare luna ed
inventarmi accanto a te
Io ti sento in ogni battito
ti sento fino ad annullare me
un'esplosione dove i sogni gridano
il mio destino senza te
in questo angolo dell'universo
io non saprei nemmeno darti un senso
se quando poi ti incontro io mi nasconderei
Nel sogno si annida la mia libertà
e lì sarai sempre mia fino all'eternità
E quante notti in bianco
davanti a un cielo stanco
il grido del silenzio
che annaffia fogli di malinconia
per diventare cielo e diventare luna ed
inventarmi accanto a te
Sono polvere che danza in un raggio di luce
una foglia che vibra su un ramo
Io non ho geometrie e vorrei volare via
sì vorrei volare via con te
sì vorrei volare via con te
in questo angolo dell'universo
se ovunque mi trascino vedo luce
fino a sentirmi trapassare il cuore
Dovrò fuggire per fermare il sale
che adesso scorre a grumi nelle vene
perchè i tuoi occhi a me mi fanno male
come un disperato senza voce
Io non so più
neanche se respirare
non so più
neanche se respirare
Lei ha negli occhi il cielo
un paradiso amaro
frammenti d'infinito
che si perdono dentro me
innamorato io non sono stato mai
Ma quante lacrime verserò?
E quante notti in bianco
davanti a un cielo stanco
il grido del silenzio
che annaffia fogli di malinconia
per diventare cielo e diventare luna ed
inventarmi accanto a te
Io ti sento in ogni battito
ti sento fino ad annullare me
un'esplosione dove i sogni gridano
il mio destino senza te
in questo angolo dell'universo
io non saprei nemmeno darti un senso
se quando poi ti incontro io mi nasconderei
Nel sogno si annida la mia libertà
e lì sarai sempre mia fino all'eternità
E quante notti in bianco
davanti a un cielo stanco
il grido del silenzio
che annaffia fogli di malinconia
per diventare cielo e diventare luna ed
inventarmi accanto a te
Sono polvere che danza in un raggio di luce
una foglia che vibra su un ramo
Io non ho geometrie e vorrei volare via
sì vorrei volare via con te
sì vorrei volare via con te
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