Bassi Maestro - Foto Di Gruppo
Troppo stanco per dormire, come Pellico mi metto a scrivere memorie su memorie per reprimere
la voglia insoddisfabile di pormi dubbi irrisolvibili circondato da un deserto di inquietudini, le
conoscenze non le riconosco, su alcuni cresce il muschio di qualcuno rimane solo il teschio, certi
amici non li vedo più non li sento nemmeno, pensando a loro mi ricordo invano, ricordi talmente
sparsi che non possono più collegarsi, presto o tardi andranno persi nella banalità di chiacchiere,
dentro la complicità di foto e lettere, mai promettere se non sei in grado di mantenere,
guardacaso più scrivo più temo di non averlo del tutto compreso, timoroso di voltarmi per
guardarvi e riconoscervi, vivo nel presente.
Tanto va così ti accorgi che la vita è una foto di gruppo, molti posano, troppi vivono a contatto
con una realtà che non è di casa, si affrettano a prendere decisioni nell'attesa di qualcosa con il
rischio che non accada, di qualcuno con il rischio che non ti veda, del motivo che ci accomuna
dentro la cornice troppo poco stanchi per dormire.
Dentro la cornice si emerge dal profondo fino in superfice per riscoprire un pò com'è che va cosa
si dice, niente di nuovo come al solito chi vive per illudersi, chi la fa finita, chi resta in bilico tra
mille situazioni che lo compromettono tra mille e più inquilini che lo sfrattano, chi rimane con i
piedi a terra, chi resta a bocca aperta per lo stupore per il malumore, pochi volti rassicurano di
questi tempi vivo di gratitudine per i momenti che passano di tanto in tanto come un classico
che mi rileggo con piacere mentre già pregusto il prossimo, e i tentativi di stare da solo sono
falliti salvato dai soliti vecchi amici, si può cenare qui stasera, scatto primi piani eterni per non
dimenticarci.
Perchè va così ti accorgi che la vita è una foto di gruppo, molti posano, troppi restano a
contatto con una realtà che non è di casa, si affrettano a prendere decisioni nell'attesa di
qualcosa con il rischio che non accada, di qualcuno con il rischio che non ti veda, del motivo
che ci accomuna dentro la cornice ancora troppo stanchi per dormire. Va così ti accorgi che lo
scatto è mosso e fuorifuoco ma è troppo tardi per fare uno spreco dei momenti che affronti degli
imprevisti che ti tocca vivere pagando in contanti per poter scrivere di di qualcosa con il rischio
che non accada, di qualcuno con il rischio che non ti veda, del motivo che ci accomuna dentro
la cornice ancora troppo sveglio per dormire.
la voglia insoddisfabile di pormi dubbi irrisolvibili circondato da un deserto di inquietudini, le
conoscenze non le riconosco, su alcuni cresce il muschio di qualcuno rimane solo il teschio, certi
amici non li vedo più non li sento nemmeno, pensando a loro mi ricordo invano, ricordi talmente
sparsi che non possono più collegarsi, presto o tardi andranno persi nella banalità di chiacchiere,
dentro la complicità di foto e lettere, mai promettere se non sei in grado di mantenere,
guardacaso più scrivo più temo di non averlo del tutto compreso, timoroso di voltarmi per
guardarvi e riconoscervi, vivo nel presente.
Tanto va così ti accorgi che la vita è una foto di gruppo, molti posano, troppi vivono a contatto
con una realtà che non è di casa, si affrettano a prendere decisioni nell'attesa di qualcosa con il
rischio che non accada, di qualcuno con il rischio che non ti veda, del motivo che ci accomuna
dentro la cornice troppo poco stanchi per dormire.
Dentro la cornice si emerge dal profondo fino in superfice per riscoprire un pò com'è che va cosa
si dice, niente di nuovo come al solito chi vive per illudersi, chi la fa finita, chi resta in bilico tra
mille situazioni che lo compromettono tra mille e più inquilini che lo sfrattano, chi rimane con i
piedi a terra, chi resta a bocca aperta per lo stupore per il malumore, pochi volti rassicurano di
questi tempi vivo di gratitudine per i momenti che passano di tanto in tanto come un classico
che mi rileggo con piacere mentre già pregusto il prossimo, e i tentativi di stare da solo sono
falliti salvato dai soliti vecchi amici, si può cenare qui stasera, scatto primi piani eterni per non
dimenticarci.
Perchè va così ti accorgi che la vita è una foto di gruppo, molti posano, troppi restano a
contatto con una realtà che non è di casa, si affrettano a prendere decisioni nell'attesa di
qualcosa con il rischio che non accada, di qualcuno con il rischio che non ti veda, del motivo
che ci accomuna dentro la cornice ancora troppo stanchi per dormire. Va così ti accorgi che lo
scatto è mosso e fuorifuoco ma è troppo tardi per fare uno spreco dei momenti che affronti degli
imprevisti che ti tocca vivere pagando in contanti per poter scrivere di di qualcosa con il rischio
che non accada, di qualcuno con il rischio che non ti veda, del motivo che ci accomuna dentro
la cornice ancora troppo sveglio per dormire.
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