Giorgio Gaber - Algebra
[Campanello che suona]
[Gaber]:
Ecco, è arrivato il Cotinelli. (1)
œCome va??
(Saluto cordiale ma un po' anonimo: non mi espongo).
[Ospite]:
(Mi ha chiesto come va. Avrà un significato? Meglio tenersi sulle generali).
œInsomma¦ così. E tu??
[Gaber]:
œSto abbastanza bene, grazie?.
(Voglio vedere in base a questa mia affermazione come si comporta lui. Anzi, aggiungo):
œNon mi posso lamentare, io?
[Ospite]:
(Hai visto? Ha messo l'?io? in fondo. Non è casuale, eh? œNon mi posso lamentare, io?. Che potrebbe anche voler dire œE tu, invece?? Bisogna che mi difenda. Risposta gentile ma ambigua nell'intonazione):
œSono molto contento, contentissimo!?.
[Gaber]:
(Ahi, mi frega. Però potrebbe anche essere contento, non lo so. Comunque posso sapere di avere questa esperienza di lui che si articola su due punti: quando io ho detto che sto bene, lui ha pensato che io ho detto che io sto bene perché sto bene veramente - chiamiamolo œcaso a? - oppure - chiamiamolo œcaso b? - lui ha pensato che io sto malino, ma ho detto che sto bene. D'altra parte lui ha detto œsono contentissimo?. Devo dirgli qualcosa di stravolgente).
œAnch'io!?
(Sa che non sono così banale. Chissà cosa ci trova sotto, sono convinto che è in difficoltà. Vado a vedere).
[Ospite]:
(Senza alcun dubbio lui ha già preso in considerazione il caso a e il caso b. Comunque non posso correre il rischio di sopravvalutarlo. In questa ipotesi - che chiameremo per comodità œalfa? - avremo una serie di risposte elementari che per ora non tengo in considerazione. All'ipotesi più probabilistica di a e b devo aggiungere a2b2 e a3b3 per poter ricavare il valore della x che è la mia risposta).
œab + a2b2 + a3b3 aperta la parentesi, alfa¦?
[Gaber]:
œNo, alfa non me lo dovevi dire, eh! La tua soluzione è arbitraria e semplicistica. Casomai x = b che moltiplica a2b2 che moltiplica a3b3 fratto alfa. Vuoi un caffè??
[Ospite]:
œNo! Perché a2+b2, a2+ab+b2 fratto x che procede da a2+b2+x al quadrato, uguale a radice di a2+b2-ab che moltiplica alfa¦ vero? È chiaro¦?.
L'irreparabile è già accaduto. Non ci resta che dedicarci con rinnovato coraggio alla nostra salvezza personale.
[Gaber]:
Ecco, è arrivato il Cotinelli. (1)
œCome va??
(Saluto cordiale ma un po' anonimo: non mi espongo).
[Ospite]:
(Mi ha chiesto come va. Avrà un significato? Meglio tenersi sulle generali).
œInsomma¦ così. E tu??
[Gaber]:
œSto abbastanza bene, grazie?.
(Voglio vedere in base a questa mia affermazione come si comporta lui. Anzi, aggiungo):
œNon mi posso lamentare, io?
[Ospite]:
(Hai visto? Ha messo l'?io? in fondo. Non è casuale, eh? œNon mi posso lamentare, io?. Che potrebbe anche voler dire œE tu, invece?? Bisogna che mi difenda. Risposta gentile ma ambigua nell'intonazione):
œSono molto contento, contentissimo!?.
[Gaber]:
(Ahi, mi frega. Però potrebbe anche essere contento, non lo so. Comunque posso sapere di avere questa esperienza di lui che si articola su due punti: quando io ho detto che sto bene, lui ha pensato che io ho detto che io sto bene perché sto bene veramente - chiamiamolo œcaso a? - oppure - chiamiamolo œcaso b? - lui ha pensato che io sto malino, ma ho detto che sto bene. D'altra parte lui ha detto œsono contentissimo?. Devo dirgli qualcosa di stravolgente).
œAnch'io!?
(Sa che non sono così banale. Chissà cosa ci trova sotto, sono convinto che è in difficoltà. Vado a vedere).
[Ospite]:
(Senza alcun dubbio lui ha già preso in considerazione il caso a e il caso b. Comunque non posso correre il rischio di sopravvalutarlo. In questa ipotesi - che chiameremo per comodità œalfa? - avremo una serie di risposte elementari che per ora non tengo in considerazione. All'ipotesi più probabilistica di a e b devo aggiungere a2b2 e a3b3 per poter ricavare il valore della x che è la mia risposta).
œab + a2b2 + a3b3 aperta la parentesi, alfa¦?
[Gaber]:
œNo, alfa non me lo dovevi dire, eh! La tua soluzione è arbitraria e semplicistica. Casomai x = b che moltiplica a2b2 che moltiplica a3b3 fratto alfa. Vuoi un caffè??
[Ospite]:
œNo! Perché a2+b2, a2+ab+b2 fratto x che procede da a2+b2+x al quadrato, uguale a radice di a2+b2-ab che moltiplica alfa¦ vero? È chiaro¦?.
L'irreparabile è già accaduto. Non ci resta che dedicarci con rinnovato coraggio alla nostra salvezza personale.
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