Roberto Vecchioni - Pagando, S'intende
E il conte al sommo della gloria
fece a pezzi la sua vita,
a pezzi la memoria,
a pezzi i rubinetti e il sole,
anche il cavallo si mangiò;
gridando "adesso so chi sono,
più mi ci abituerò".
Di quello che non ho fermato
e che valeva oggi mi pento;
ma è tardi e non ho pianto.
Forse qualcosa muore dentro
forse è perché non amo più;
ho perso tutto questo tempo
e non vi abbraccerò mai più.
E tutto quello che so dire
è che sovente il mio dolore
sa farmi divertire;
la rabbia mi mantiene calmo,
e abbasso questa libertà;
un vecchio amico, un vecchio incontro
oggi sarebbe sì una novità.
Vorrei dirti sempre che t'amo
ma non quando è facile oppure
le braccia conserte
si guarda quel muro davanti
si ascolta il rumore
vorrei lo sapessi non sono il migliore
ho un patto con gli anni
cavalco, ho paura,
mi tengo da sempre una mano sul petto
dovesse mai smettere, ascolta, di battermi il cuore
fece a pezzi la sua vita,
a pezzi la memoria,
a pezzi i rubinetti e il sole,
anche il cavallo si mangiò;
gridando "adesso so chi sono,
più mi ci abituerò".
Di quello che non ho fermato
e che valeva oggi mi pento;
ma è tardi e non ho pianto.
Forse qualcosa muore dentro
forse è perché non amo più;
ho perso tutto questo tempo
e non vi abbraccerò mai più.
E tutto quello che so dire
è che sovente il mio dolore
sa farmi divertire;
la rabbia mi mantiene calmo,
e abbasso questa libertà;
un vecchio amico, un vecchio incontro
oggi sarebbe sì una novità.
Vorrei dirti sempre che t'amo
ma non quando è facile oppure
le braccia conserte
si guarda quel muro davanti
si ascolta il rumore
vorrei lo sapessi non sono il migliore
ho un patto con gli anni
cavalco, ho paura,
mi tengo da sempre una mano sul petto
dovesse mai smettere, ascolta, di battermi il cuore
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